Oggi prendo decisioni!

Come scriveva Seneca “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”

Imparare a scegliere: da dove si comincia?

Proprio dal punto in cui ci blocchiamo, dall’impasse in cui ci trova molte (troppe?) volte nella vita.

Perché ci siamo arenati? Perché qui? Perché ora?

Nuove domande che si sommano ad altre già presenti nella nostra testa…Una confusione che diventa nebbia e ci impedisce di fare una scelta.

Proviamo allora a fare chiarezza:

  1. Come mi sento? Sentirsi impossibilitati a scegliere ci fa sentire arrabbiati, frustrati, impotenti, addolorati. Talvolta per scansare queste emozioni riinviamo la decisione ma anche questo è una scelta! E’ restare in un tempo dilatato che ci rende insoddisfatti.
  1.  Perché? Come mai fatico tanto a prendere una decisione? Riesco a lavorare, pagare le bollette, prendermi cura della mia famiglia eppure un’azione così semplice mi manda in tilt!
  1. Cosa temo? La paura di non essere all’altezza (delle aspettative altrui)?; la paura del giudizio (sempre altrui)?; la paura di perdere qualcuno (ancora l’altro)?.

Insomma pare che il circolo insano che mantiene l’indecisione e crea impasse sia mantenuto dalle paure. Di fare una scelta? No! Di vivere tutte le conseguenze che comporta: benefici e svantaggi. Perché la possibilità che ci vada male esiste…! Ma spesso questa consapevolezza diventa dilagante, smisurata e offusca tutti i vantaggi che potremmo avere!

Occorre fermarsi. E osservarsi. 

Nonostante l’impegno che ci si metta, non è facile compiere questi passi da soli e può essere utile rivolgersi ad un professionista che accompagni nel chiarimento del conflitto “non so che cosa voglio!”.

Nel fare un simile lavoro non si intende “insegnare” al paziente come si fa a scegliere (perché in realtà lo sa già fare) ma renderlo capace di gestire le emozioni che si attivano e i timori che serpeggiano.

In una psicoterapia è la capacità di ascoltarsi che vogliamo stimolare, percepire i nostri desideri autentici, le spinte di cui siamo capaci. 

Potremo trovare la giusta direzione solo quando avremo chiaro ciò di cui abbiamo bisogno.

Spesso siamo troppo veloci e occupati per tendere un orecchio nella giusta direzione e allora “ci penserò un’altra volta!”. Ma le sensazioni non si esauriscono da sole. 

E citando una famosa canzone “fanno un giro strano ma poi ritornano”.

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